“Non cercare per una sola via”
– da “La luce sul sentiero” di Yogi Ramacharaka –
Questo aforisma mi è saltato agli occhi quest’oggi con una tale forza…
Quando si intraprende un sentiero di crescita e di evoluzione, quando la pratica comincia ad acquisire una certa intensità e le esperienze di picco si manifestano, è così facile cominciare a pensare di aver trovato l’unica vera via possibile verso la realizzazione ultima.
E così cadere in una visione ristretta e unilaterale simile alle religioni, all’idea dell’unico Dio, “nient’altro al di fuori di me”.
Fino al fanatismo o all’ego spirituale nel sentirsi superiori agli altri per aver trovato la via.
“Le vie del Signore sono infinite”
I sentieri per raggiungere la vetta, e sto parlando di quello stato di unione cosmica, di Samadhi, di Satori a cui ogni percorso spirituale autentico dovrebbe anelare, sono tanti.
Commenta Yogi Ramacharaka: “Non bollate come falso ogni altro insegnamento diverso da quello che avete scelto. Ci sono molti modi di arrivare alla Verità”.
Non puoi sapere cosa abita il cuore dell’altro, solo lui conosce l’anelare della sua anima.
L’ego spirituale porta a sentirsi superiori e questo è di certo un ostacolo nella propria evoluzione.
Anche la persona più semplice e meno istruita può avere, intimamente, una connessione profonda con i misteri dell’Universo. Tu non puoi sapere. Non giudicare mai!
“A ogni monaco la propria via”
Ognuno di noi ha una particolare predisposizione energetica, mentale e culturale. Trovare un sentiero adatto al proprio temperamento è la condizione giusta per progredire senza sforzo.
Per questo i sentieri spirituali non possono essere tutti uguali. Perché la natura umana si manifesta in un’infinità di caratteristiche differenti, anche in base alle tendenze astrologiche, sociali, familiari.
- Per le menti più razionali la via della comprensione mentale e della metafisica, per spiegare la Verità Ultima con la logica affilata e perfetta della ragione.
- Per i cuori più impavidi, la via della devozione dove la passione del cuore non si lascia contenere dalle regole della mente. E’ la via del “bhakti”, dell’intenso amore e della profonda adorazione del Divino.
- Per i più corpi più forti, è la via delle pratiche fisiche, dall’Hatha Yoga alle arti marziali, ai lunghi pellegrinaggi e a tutte quelle pratiche che offrono il corpo a qualcosa di più grande.
- Per i più passionali e coraggiosi è la via del Tantra, perché l’energia sessuale è la tigre più potente da domare ma anche quella che ti porterà in cima alla montagna più velocemente.
- Per chi ha un quinto chakra ben sviluppato, è la via dei testi sacri. A loro la parole dei maestri si rivelano chiaramente anche quando è scritta in modo criptico non comprensibile alla maggior parte degli esseri umani, la comprensione attraverso la canalizzazione.
- Poi c’è la via del servizio disinteressato, il karma yoga, per coloro che hanno troppa energia per poter sedere in meditazione, allora che usino quella forza nel lavoro per gli altri, nell’azione consacrata all’Immenso, senza traccia di ego.
- Se per una tipologia di adepti non è possibile confinare la coscienza universale in una determinata immagine sacra, una statua indiana o quella di Gesù, la storia ci ha mostrato che sono tantissimi i mistici di differenti religioni del mondo, che hanno sperimentato quello stato perenne di estasi mistica, anche pregando una statua.
- Per altre tipologie di menti, invece, è necessario togliere qualsiasi forma, qualsiasi nome e concetto e solo in questa libertà totale è possibile quel riconoscimento dell’infinito e dell’eterno che è la nostra stessa natura.
La Verità Suprema
Le vie per il riconoscimento del Vero Sè sono infinite, non è possibile neanche minimamente pensare che una via sia meglio dell’altra.
Quella saggezza può albergare nelle profondità di ogni essere umano, anche quelli che ai nostri occhi sembrano i più miserabili e spregevoli.
Ogni traccia di giudizio ci trattiene nel dominio della dualità tra bene e male e ci allontana dalla Verità Suprema.
Coltiva l’umiltà di non sapere più di nessun altro, continuando a praticare con tutto il tuo fervore.
Come un bambino immerso nel suo gioco completamente, nella purezza totale.
Questa è l’unica via, quella che le comprende tutte.
Perchè la verità è Una.
Se senti che il percorso del Tantra sia la tua giusta via per arrivare alla Verità, ti invitiamo a dare un’occhiata al nostro prossimo Workshop: L’Arte del Tantra